Pessima giornata per Benny Griessel. Come se non bastassero tre cadaveri sul groppone e il rapimento di un misterioso inglese, è un inverno sudafricano freddo e maledettamente piovoso. Sono parecchie le cose che non tornano nel caso della pensione boera dove due guardie del corpo e un cameriere ci hanno lasciato la pelle. A cominciare dall’identità della persona scomparsa, passando per il significato di quel cobra inciso sui bossoli trovati sulla scena del delitto, per arrivare infine all’intreccio tra sicari internazionali, criminalità organizzata e rete bancaria mondiale sempre più intricato man mano che passano le ore. Ma l’ispettore Griessel ha anche altri demoni da combattere: le tentazioni dell’alcol, le complesse dinamiche della sua vita sentimentale, le tensioni e le contraddizioni politiche e sociali di un paese come il Sud Africa che ancora fatica a uscire dalla vergognosa ombra del proprio passato. A tenere ben salde le fila di una narrazione così ricca e variegata ci pensa la maestria di Deon Meyer, con una prosa vitale e cinematografica senza uguali per ritmo e cadenza. Il ritorno del re del thriller sudafricano.