L'opera, in forma dialogica, presenta gli Alberti, ritratti attraverso dialoghi in volgare tra i diversi membri della famiglia a proposito dei loro problemi politici (si ricordi che la famiglia fu esiliata da Firenze). Da qui l'Alberti procede con una trattazione più in generale a proposito del ruolo, dell'organizzazione e della conduzione di un nucleo familiare (sul matrimonio, la famiglia, l'educazione dei figli, gestione del patrimonio, rapporti sociali, etc) all'interno della società. Tale nucleo risulta il più essenziale e importante, in quanto unica sicurezza in un mondo senza certezze assolute.
È qui che l'Alberti ribadisce uno dei suoi concetti chiave, ovvero il continuo esercizio della virtù, unico elemento in grado di contrastare l'imprevedibile azione della fortuna. Solo la virtù può vincere la fortuna.