Joseph Rotblat, grande scienziato e premio Nobel, tra i padri della bomba atomica, dialoga con il saggio maestro buddista Daisaku Ikeda: entrambi, pur proveniendo da ambienti e culture diverse, concordano su alcuni temi di valenza universale, su tutti quello cruciale della pace. Convinto e attivo pacifista, Rotblat rinnova ai suoi colleghi il vero obiettivo della scienza: essere al servizio dell'umanità e non della sua distruzione, ed essere svincolata da interessi meramente politico-economici. Gli autori sostengono la necessità di un'educazione alla pace, di una "cultura della pace", e di un mantenimento della cooperazione internazionale nel rispetto delle differenze culturali, etniche e religiose.