Nel periodo più sanguinoso della Cina antica, il filosofo Xunzi compose il Dibattito sull'arte della guerra, in cui strategia bellica e capacità di penetrazione psicologica si fondano sui valori confuciani della solidarietà e della giustizia, e l'arte militare diviene arte del comando nonché sapiente gestione dello Stato. Un'opera che stupisce ancora oggi per l'ampiezza delle intuizioni e la portata culturale, spiegata in ogni dettaglio dal commento (e nella traduzione) di Leonardo Vittorio Arena. Indispensabile per tutti coloro che vogliano conoscere in profondità l'arte del governo e lottare contro i propri nemici interiori.