Il 19 giugno 1998 viene diffusa la notizia della morte di Carlos Castaneda. Le sue ceneri sono state sparse in un luogo segreto nel deserto del Messico. Questo suo ultimo libro è insieme testamento spirituale, metodo di conoscenza e ricerca interiore, di cui Castaneda si è servito per andare incontro con serenità e consapevolezza al proprio destino. Il lato attivo dell'infinito, infatti, è la regione, reale e concreta, a cui accedono gli scimani dopo la morte. Per prepararsi all'ultimo viaggio nell'ignoto, essi ripensano e rivivono i momenti fondamentali della loro vita per comprendere le proprie emozioni e conoscenze e infine la propria energia vitale.