Giugno 1944: sulla costa della Normandia gli Alleati catturano il coreano Yang Kyoungjong. Yang è stato arruolato a forza dall'esercito imperiale nipponico, dall'Armata Rossa, dalla Wehrmacht, ed emigrerà poi negli Stati Uniti. È solo uno dei protagonisti del ricco mosaico composto da Antony Beevor in un'opera ardita e avvincente che, attingendo alle ultime scoperte d'archivio, affronta la seconda guerra mondiale da una prospettiva nuova. Beevor spazia da fronti noti ad altri meno conosciuti, dal Sahara alla giungla birmana, dalle atrocità dei gruppi d'assalto delle SS e dei gulag sovietici fino alla barbarie dello scontro sino-giapponese. E sul solido telaio di un racconto globale del conflitto, tesse i fili di mille micro-storie personali, restituendo alla guerra più crudele e distruttiva che il mondo ricordi una dimensione e una verità profondamente umane.