Arthur Maxley è un giovane uomo emotivamente devastato. Dopo aver abbandonato il college, vive rintanato in un albergo di San Francisco, mantenuto dalla famiglia. Le sue giornate passano uguali una all'altra, vuote, inutili, tra alcol e solitudine. Come è giunto a questo punto? C'è qualcosa che lo tormenta, qualcosa che non riesce ad affrontare né a lasciarsi alle spalle. E ora suo padre è arrivato in città. È un uomo d'affari brillante, sempre in giro per il mondo. Non si frequentano da anni, è praticamente un estraneo, ma Arthur accetta di vederlo. Da quell'incontro uscirà ancora più disperato, per tuffarsi in una folle notte di bevute con una donna bellissima e sconosciuta. Una resa dei conti finale con i traumi del passato che i lettori non dimenticheranno presto.
Nulla, solo la notte è il romanzo d'esordio di Williams, scritto dal giovane romanziere a poco più di vent'anni, mentre era soldato in Oriente durante la Seconda guerra mondiale. Un noir psicologico dalle tinte cupe dotato della potenza di una tragedia greca.