«Sia lode a Donato Carrisi. «La ragazza nella nebbia» si legge d’un fiato.»
Corriere della Sera
«Grande. Basterebbe un aggettivo per definire le qualità davvero uniche di Carrisi.»
ttL - La Stampa
«Un thriller ottimamente congegnato, dall'atmosfera cupa e angosciosa. I colpi di scena arrivano con perfetto tempismo. Ogni personaggio ha quel giusto filo di ambiguità e di mistero che confonde le acque.»
La Lettura - Antonio D'Orrico
«Come Stieg Larsson e Jo Nesbo.»
The Guardian
««La ragazza nella nebbia» è un thriller ottimamente congegnato, dall'atmosfera cupa e angosciosa. I colpi di scena arrivano con perfetto tempismo e dopo un'adeguata preparazione. Ogni personaggio ha quel giusto filo di ambiguità e di mistero che confonde le acque.»
La Lettura - Corriere della Sera
IL GRANDE BESTSELLER
CHE SEGNA L’ESORDIO ALLA REGIA DI
DONATO CARRISI
DA QUESTO ROMANZO IL FILM EVENTO 2017
con Toni Servillo, Alessio Boni e Jean Reno
«La giustizia non fa ascolti. La giustizia non interessa a nessuno. La gente vuole un mostro... E io le do quello che vuole.»
La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente.
Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato.
Eppure una cosa è certa: l’agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt’altra parte, lontano da Avechot.
Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico.
Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l’indagine grazie all’attenzione e alle pressioni del «pubblico a casa». Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera.
Questo è il suo gioco, e questa è la sua «firma». Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un’audience.
Sono passati due mesi da tutto questo, e l’agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell’incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti?
Donato Carrisi ci ammalia con una storia scritta di getto, senza più il giorno e la notte: un romanzo che si imprime con forza nei nostri cuori e sfida le nostre paure.